DJI Osmo ACTION 4: meglio di GoPro?

Sono sempre stato un affezionato utente del mondo GoPro, ed effettivamente, quando dji ha presentato la OSMO ACTION 4 non avevo prestato molta attenzione. 

Il lancio della GoPro Hero 12 Black però mi ha veramente deluso e mi sono sentito preso in giro da un’azienda che ha proposto lo stesso prodotto dell’anno precedente, cambiando il colore della scocca e inserendo un paio di migliorie al firmware.

Quindi ho deciso di acquistare la Osmo Action 4 di DJI per provare qualcosa di nuovo, di diverso, e vedere se la novità avrebbe portato un nuovo entusiasmo verso questa tipologia di videocamera.

In effetti, l’ha fatto.

Qualità video

Prima ancora di parlare dell’aspetto fisico di questa macchina, che sicuramente mi ha colpito, parliamo subito di qualità video, che poi è imprescindibile.

Abbiamo la possibilità di registrare in 1080p, 2,7K e 4K e devo dire che a tutte le risoluzioni la macchina si comporta benissimo e la qualità è veramente fantastica.

Ci sono solamente due profili colore: il profilo standard che fornisce video già pronti all’uso, qualitativamente molto buoni, paragonabili ad un telefono o a una GoPro.

E il profilo D-Log M a 10 bit, che sarebbe l’equivalente del profilo piatto di GoPro, e che richiede un po’ di post-produzione ma che registra una maggior quantità di colori fornendo un risultato veramente eccezionale, a mio avviso.

Da segnalare che DJI fornisce una LUT di conversione da applicare al D-Log M, per ottenere velocemente un video pronto da essere condiviso, sia per i programmi di montaggio (scaricabile QUI) sia direttamente tramite l’app DJI MIMO.

È possibile creare fino a 5 profili personalizzati e il livello di stabilizzazione e di frame rate varia a seconda della risoluzione che scegliamo.

In 1080p è possibile registrare fino a 240 fps (ma il risultato non è esaltante), mentre in 4K fino a 120 fps.

Molto comodo poter scegliere direttamente dal menu principale in centro se registrare a 24, 25, 30, 48, 50, 60, 100, 120, 200, 240 fps, senza dover passare da PAL a NTSC tramite il menu delle impostazioni (comparirà comunque un avvertimento in caso di cambio tra uno standard e l’altro).

La stabilizzazione consente di avere l’orizzonte bloccato in 1080p e 2,7K e l’orizzonte allineato fino a 45° in 4K. La stabilizzazione di GoPro è leggendaria e inarrivabile (grazie anche al sensore 8:7 da 5,3K) ma qui il risultato è decisamente ottimo.

Il campo visivo può essere Standard (quindi lineare), Ampio o Ultra ampio e qui iniziamo a vedere uno dei punti di forza di questa macchina che ha un campo visivo veramente enorme grazie alla lente grandangolare da 155°.

Molto comodi i comandi che permettono di gestire l’esposizione sia in automatico che in manuale e la possibilità di scegliere la quantità di nitidezza (io consiglio -2) e di riduzione del rumore
(io ho impostato -1).

Personalmente, preferisco registrare in 4K e avere la massima qualità di questa macchina.

In condizione di scarsa luminosità questa macchina riesce a rendere meglio rispetto alla concorrenza, grazie ad un sensore leggermente più grande che riesce a catturare più dettagli e gestire meglio il rumore ISO. Ho impostato un profilo con alcuni accorgimenti che mi permettono di ottenere delle immagini veramente di qualità anche quando la luce è quasi assente, sono molto soddisfatto.

Qualità costruttiva e accessori

L’obiettivo tondo non mi entusiasmava, lo ammetto, ma lo sto apprezzando!

Il doppio monitor touch invece è veramente comodo per cambiare le impostazioni anche in caso sia montata in modo da non riuscire a lavorare su uno dei due display, ottima mossa!

La porta usb-c è posizionata sul lato opposto rispetto al vano batteria, e permette, non soltanto di ricaricare la videocamera durante l’utilizzo, ma anche di collegare il ricevitore dei microfoni DJI MIC per rendere questa videocamera un eccellente compagna di viaggio e di racconti con un audio di qualità.

Ho già scritto un’articolo sulle schede di memoria che ti consiglio, lo trovi QUI.

Il sistema di sgancio rapido mi ha conquistato perché è veramente rapido ma sicuro, grazie all’unione dei magneti e dei ganci, ma è compatibile con tutti gli accessori GoPro a vite.

Esiste anche una cornice protettiva di SmallRig che permette di avere la filettatura standard da videocamera.

Veramente comodo il caricabatterie che viene fornito nella versione ADVENTURE COMBO e che consente di trasportare e caricare contemporaneamente 3 batterie, ma che in un’occasione ho utilizzato come power bank per ricaricare il mio iPhone. Sono queste piccole chicche che mi fanno impazzire.

La macchina è impermeabile fino a 18 metri, a patto di aver chiuso correttamente tutti gli sportellini e avvitato con cura la protezione per l’obiettivo.

Tutt’oro quel che luccica?

Quasi…

Devo dire che grandi difetti finora non ne ho trovati.

Come scrivevo sopra, la stabilizzazione è leggermente inferiore rispetto a quella di GoPro e Insta360, ma direi che siamo di fronte a risultati decisamente apprezzabili.

La videocamera ha una tendenza ad avere le alte luci bruciate e quindi prive di informazioni, anche in D-Log M, per questo motivo tendo ad impostare l’esposizione a -0,3 (ma io lo faccio con tutte le videocamere).

I profili personalizzabili sono solo 5, ma devo dire che per ora sono sufficienti, e in ogni caso è molto semplice modificare le impostazioni dal menu e il touch screen è molto reattivo.

Anche l’applicazione si comporta benissimo, è veloce a connettersi e pratica da utilizzare, grande pregio.

Insomma, mi sto trovando benissimo e sono entusiasta, ci ho già dedicato un video ma mi piacerebbe sapere se hai qualche domanda a riguardo!

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