DJI Mic: il miglior microfono wireless.

Il titolo riassume esattamente la mia opinione su questa coppia di microfoni wireless, ma se volessi essere ancora più breve potrei scrivere semplicemente: wow!

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Perché ho scelto di acquistarli.

Ho acquistato il primo modello di Wireless Go della Røde appena è stato lanciato sul mercato, e l’anno successivo ho fatto immediatamente l’aggiornamento al modello II con il doppio trasmettitore.

Quindi avevo già 3 microfoni wireless a mia disposizione e non avevo certo bisogno di acquistare un’altra coppia.

Allora, perché sono felice di averlo fatto?
Voglio raccontarti la mia esperienza e le tre motivazioni che mi hanno spinto a prendere questi microfoni.

1. SEMPRE PRONTI

Innanzitutto, grazie alla custodia di ricarica, sono pronti all’uso appena li estraggo.

Questa potrebbe sembrare una banalità, ma sapere di poter utilizzare immediatamente un oggetto rende più piacevole l’esperienza e ti fa venire voglia di utilizzarlo.

I Wireless Go richiedono invece di essere accesi uno per uno, e ogni elemento impiega 4 secondi ad accendersi.

La semplicità d’utilizzo tornerà spesso in questo articolo.

2. BELLI DA VEDERE

Il secondo motivo è, banalmente, l’estetica.

Sono grandi quasi la metà dei Wireless Go, sono opachi e quindi non riflettono la luce dei softbox che uso per le mie riprese e sono anche abbastanza discreti e belli da vedere.

L’attacco magnetico mi permette di posizionarli esattamente dove voglio e la possibilità di spegnere i led luminosi all’occorrenza li rende decisamente più discreti rispetto ai competitor aumentandone, anche in questo caso, la praticità d’utilizzo.

La mia principale difficoltà con i Wireless Go era dovuta al fatto che non mi piaceva l’estetica del trasmettitore e di conseguenza li utilizzavo sempre in accoppiata ad un microfono lavalier.
Anche perché in diverse occasioni, li ho montati direttamente sul colletto della maglietta e con il loro peso si sono rigirati all’interno, rendendo l’audio inutilizzabile.

Stessa cosa mi è successa con i microfoni lavalier. Purtroppo non posso monitorare l’audio mentre registro me stesso ed in diverse situazioni mi è capitato che il microfono non facesse ben contatto e, insomma… un’altro video da rifare.

Per questo dico che l’estetica dei DJI mi piace, posso piazzarli direttamente addosso a me con la clip o il magnete e sono più tranquillo di avere un elemento in meno che potrebbe andare storto.

E queste cose bene o male le sapevamo, infatti è stato questo ultimo vantaggio che mi ha convinto definitivamente ad acquistarli.

3. DRAG AND DROP

Come i Røde e a differenza di alcuni altri modelli della concorrenza, i microfoni DJI hanno una memoria interna nei trasmettitori e possono registrare una traccia audio in wave scaricabile direttamente su computer e utilizzabile come audio di backup o come registrazione originale di qualità superiore.

Fin qui, nulla che non avessi già quindi.

La semplicità d’utilizzo torna anche in questa circostanza, però.

A parte che i DJI hanno un pulsante che mi permette di attivare e disattivare la registrazione all’occorrenza e che quindi mi permette di utilizzarli in maniera completamente indipendente rispetto al ricevitore, come se fossero un vero e proprio registratore portatile.

E questo pulsante è disattivabile dal ricevitore, così non si corre il rischio che venga premuto per sbaglio durante un’intervista.

Per scaricare l’audio sarà poi sufficiente collegare il trasmettitore al computer tramite cavo usb-c (in dotazione, ma che comunque è un cavo standard) e aprire il contenuto del microfono come una normale cartella.

Questa cosa non me l’aspettavo.

Copiare i file è velocissimo e decisamente più comodo rispetto ai Wireless Go che richiedono invece l’utilizzo dell’app dedicata e che rende il tutto, comunque ugualmente fattibile, ma molto più lento e macchinoso.

In sostanza, vale la pena acquistare questi microfoni?

CONCLUSIONI

Dipende dal tipo di utilizzo che si intende farne.

Per chi possiede già un modello della concorrenza, potenzialmente potrebbe avere le stesse funzioni e quindi il passaggio non sarebbe conveniente.

Per il tipo di utilizzo che ne faccio io, sinceramente sì, mi hanno semplificato molto la vita ed invogliato a creare più contenuti, e questa per me non è una cosa da sottovalutare.

E non ho nemmeno menzionato l’adattatore per smartphone incluso (sia lightning che usb-c) che invece bisogna acquistare a parte nel caso dei Wireless Go II.

Insomma, il prezzo può sembrare elevato, ma la quantità di vantaggi che hanno questi microfoni DJI, secondo me, lo giustifica ampiamente.

Sono perfetti? Probabilmente no, ma sono semplici da usare, e tanto basta.

Ti lascio il mio video per approfondire e ci leggiamo nei commenti!

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